Sondrio festeggia 70 anni di FIAT 600

Grande successo della manifestazione.

L’Associazione Amici della Paraplegia – con il patrocinio di Regione Lombardia, del Consiglio della Provincia e Comune di Sondrio, del Registro FIAT Italiano – ha tenuto il 14-15 Giugno 2025 a Sondrio un evento per continuare i festeggiamenti per i 70 anni dal lancio sul mercato della Fiat 600 e derivate. Nel pomeriggio di Sabato 14 una Selezione di Fiat 600 del Primo Club Nazionale FIAT 600 di Besozzo, partecipanti di Genova, Cles (TN) ed Udine sono stati ricevuti dal collezionista locale, Renato #Mingardi, che ha mostrato nel suo Museo Privato la Collezione delle sue 600 e derivate e nella quale trovano posto anche altri modelli di grande prestigio.

Sondrio, comune italiano di 21 371 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia in Lombardia e situato nella parte centrale della Valtellina, di cui è il centro principale, e che nel 2007 è stata designata Città Alpina, ha offerto grazie ad un’intelligente Amministrazione Comunale, la Piazza Garibaldi che ha potuto contenere le oltre 50 vetture che sono arrivate dal Centro e Nord Italia, oltre che dalla Repubblica di San Marino. Completa la panoramica del modello che andava dalla 600 prima serie vetri scorrevoli del 1955 alle ultime 600D (dette #Fanalona) del 1969.

Le 600 Multipla

Non potevano mancare le 600 Multipla, il primo piccolo monovolume italiano, prodotto in grande serie, e che comprendeva anche le versioni taxi che in molte città si potevano trovare all’epoca in servizio. Anche per il Multipla vi erano dei prima serie del 1956 e presente anche un ormai rarissima versione 600T promiscuo del 1968, modello che raccolse il testimone della Multipla e, con le evoluzioni dei motori portò avanti questi compatti mezzi da trasporto persone e merci, fino alla metà degli Anni ‘80. Interessanti anche le versioni speciali esposte in Piazza Garibaldi.

Quelle 600 “by Abarth” e dei carrozzieri

La FIAT 600 fu l’occasione, ad esempio, per Carlo #Abarth di mettere in pratica le sue idee di elaborazione motori, ed ecco che si poteva ammirare una delle prime “Derivazioni Abarth del 1956 ove già la cilindrata si alzava da 633 cc a 747 cc con una potenza dichiarata che da 21,5 CV superava i 40 CV! Naturalmente non poteva mancare un’Abarth 850 TC.

Per le fuoriserie elaborate esteticamente, di rilievo, la Berlinetta Monterosa, sempre del ‘56. Sognando le prestigiose coupè, poteva essere lo spirito della berlinetta di #Scionieri, carrozzeria di Savignano. Variazioni di fregi e finiture invece per quella proposta dalla elaborazione #Viotti. Presente anche una replica (su base 600D) della “spiaggina” proposta dalla carrozzeria #Ghia e chiamata Jolly. Infine per le versioni “fuoristrada”, una classica: la 600 Jungla della carrozzeria #Savio del 1968 e, da molti vista per la prima volta, una elaborazione locale prodotta in una piccola serie, ai tempi, la 600 Bruseghini dal nome del carrozziere che l’aveva allora creata.

Spazio ai club

L’appuntamento di Sondrio è stata anche occasione per un incontro di vari club dedicati alle 600, dal Primo Club Nazionale Fiat 600 di Besozzo (Varese), agli Amanti della Mitica 600 di Rovereto, al Club Fiat 600 Liguria, ai soci del Registro FiAT Italiano.

Domenica mattina, sotto una stupenda giornata di sole è stato organizzato un bellissimo giro panoramico atto a testare la tenuta delle guarnizioni della testa ed a rodare i freni, appena revisionati. Un ringraziamento è andato alla Polizia Municipale e al capo-brigadiere Domenico Lo Faro dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Olgiate Comasco che, anche grazie ad alcuni motociclisti locali hanno scortato e guidato nel percorso.  Dalla Piazza Garibaldi si è puntati verso Castione, per salire a Triangia (scollinando) per scendere poi a Mossini, proseguendo verso Arquino passando verso l’ex cotonificio Fossati (la zona era un’ottima base di produzione, poi distrutta dalla economia cinese). Infine si è sceso da Scarpatetti, in questi piccoli vicoli tra le case (che sembravano fatti apposta per le 600) per ritornare in Piazza Garibaldi.

Nota importante: Nessuna 600 ha lamentato difficoltà. Test drive superato! Si è a questo punto formato il numero 70 con 28 delle 600 e derivate presenti. Tramite mezzi navetta ci si è quindi spostati presso la Casa del Rugby. In questo evento non ci si è dimenticati di curare l’aspetto enogastronomico con l’assaggio della tipica bresaola o dei pizzoccheri che sono un must della zona. Durante il pranzo, si è tenuto un minuto di silenzio, ripetuto poi in Piazza, durante le premiazioni, e reso ancora più commovente dal saluto delle sirene delle vetture dei Carabinieri, per rendere un tributo al brigadiere Carlo Legrottaglie prematuramente scomparso, proprio nel suo ultimo giorno di lavoro, a causa di un conflitto a fuoco. A lui è stato anche dedicato il caloroso applauso per la presentazione della torta per i 70 anni della 600. Nel pomeriggio, in Piazza Garibaldi, si sono tenute le premiazioni per tutti i partecipanti, alla presenza delle autorità di Sondrio: vice-prefetto, vice-sindaco, con la fascia tricolore, responsabile della Provincia. A tutti una targa a ricordo dell’evento, una medaglia personalizzata, ed un libro artistico fotografico sulle realtà paesaggistiche della zona. Il tutto ricordando, che la 600 cammina, cammina dal 1955 e che, grazie ad Angelo Colombo, presidente dell’Associazione Amici della Paraplegia ed a tutti gli appassionati della 600, si proseguirà nella raccolta fondi, anche tramite il 5×1000 con il codice fiscale 04388860969, per la eicerca sulle lesioni del midollo spinale.

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