Cosa bolle in pentola ad ACI Sport per il 2026. Forte impegno dell’ex-pilota romano Roberto Marazzi, oggi componente della Commissione Autostoriche con delega per la Velocità in Pista e responsabile ACI Sport delle gare.
Ci volevano la competenza di un ex-pilota e la passione di un vero sportivo per riconoscere i limiti di un campionato che ha le carte in regola per crescere ulteriormente e trovare un suo spazio ben preciso nel panorama dell’automobilismo sportivo nazionale. Parliamo dell’ex-pilota romano Roberto #Marazzi – oggi componente della Commissione Autostoriche con delega per la Velocità in Pista e responsabile ACI Sport delle gare – e di conseguenza delle competizioni per auto storiche, una serie riservata ai gentlemen driver ed a coloro che apprezzano i contenuti tecnici e sportivi delle auto storiche che di conseguente sportività e cordialità tra tutti i partecipanti, piloti e tecnici di tutte le specialità.
«Non posso fare a meno di notare che nelle competizioni dei quattro raggruppamenti capita spesso che due o tre concorrenti prendano subito il largo e facciano gara a sé a scapito dello spettacolo, dello sport e – non ultimo – del piacere di gareggiare degli altri piloti» dice Marazzi. «Per questo motivo, in accordo con la stragrande maggioranza dei partecipanti stiamo studiando per la prossima stagione una diversa distribuzione delle vetture nelle quattro classiche, che poi non è altro di quello che succede in altri Paesi europei».
E se da un lato la commissione sta studiando i parametri per riorganizzare le quattro categorie, dall’altro non si può fare a meno di osservare che il non facile momento economico globale non incoraggia certo l’approccio e la partecipazione di nuovi concorrenti. «Questo è un altro punto sul quale contiamo di lavorare» prosegue Marazzi, «Tra le altre cose pensiamo di stimolare la presenza di automobili di piccola cilindrata, molte delle quali sappiamo ferme nei garage italiani». Possiamo dire che si annuncia un “Autunno caldo” per le gare italiane di auto storiche attese da necessari rinnovamenti.